di Ivan Fassio
Archicultura |
Dove nasce la poesia? Quando è avvertita come necessaria, in
giovane età, l’ispirazione prende le mosse da circostanze emotivamente toccanti.
Certo, potremmo fantasticare suggestivamente su quanto il Romanticismo abbia
attinto dalle radici infantili del poetare. È chiaro, tuttavia, che i primi
esperimenti attecchiscono su un terreno scosso sentimentalmente. E allora sono
le situazioni archetipiche a farci riflettere su sensazioni e pensieri: una
giornata di pioggia, lo stelo inclinato di un fiore, il misterioso viaggio in
lande sconosciute, lo scorrere lento di un fiume…
Proprio attraverso la trattazione di queste tematiche, Giacomo
Romagnolo, studente tredicenne, è stato il vincitore selezionato al VI concorso Internazionale di
Poesia “Città di Acqui Terme". La natura si riflette nei suoi versi, ricercata
istintivamente e descritta semplicemente, come materia davvero condivisa. Il
giovane autore è sicuro nella comunicazione delle proprie esperienze, per l’urgenza
spiazzante della scoperta e per la prima consapevolezza di una percezione. È
questa, in fondo, la base dell’estetica e della poesia: la primordiale, candida
coscienza dei sensi…
La Pioggia
di Giacomo Romagnolo
Sento la pioggia cadere
sul mio viso,
è un suono lento, dolce, ritmico.
Vedo la pioggia
cadere dal cielo,
è un'immagine delicata.
Mi perdo nel suono della pioggia mentre osservo
la sua cadenza.
Vorrei essere una goccia, posarmi su di un fiore,
cancellare tutto ciò che è triste
e creare un mondo migliore
un mondo di pioggia colorata.
Il Lungo Viaggio di Nonno Carlo
di Giacomo Romagnolo
Te ne sei andato in un giorno d'estate,
un giorno in cui splendeva il sole,
un giorno in cui avevo gli occhi
incantati ad ammirare un luogo bellissimo.
Ho guardato il cielo e ti ho pensato,
ho guardato il fiume
che scorreva tranquillo
e gli ho affidato un pensiero,
il mio pensiero,
il mio saluto,
per accompagnarti
verso il tuo lungo viaggio.
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